In risposta a Sol.
e dove abbiamo mai detto o scritto che ci si deve basare solo sul risparmio energetico?
E perchè non possono impianti industriali come questi essere ubicati in aree industriali senza consumare altro territorio, soprattutto aree agricole?
Già oggi, nonostante l’alto consumo pro capite determinato dalle industrie energivore dei poli di Portovesme e Porto Torres, l’Isola è del tutto autonoma rispetto alla rete nazionale. Può contare sulla potenza installata di circa 2.200 MW, pur impiegandone ogni giorno di solito 1.730 (e la notte solo 1.300). Con il potenziamento dei trasporti via cavo (SAPEI e SACOI) fra Sardegna e la Penisola, non ne potranno esser esportati più di 1.000 MW.
A chi serve quindi ulteriore energia prodotta senza che possano esser sostituite le attuali centrali termoelettriche?
Perchè non si vuole approvare un piano energetico regionale aggiornato e adeguato alle reali esigenze?
Il problema, come vedi, non prevede soluzioni semplicistiche.
Quanto alla miopìa, è proprio quella di chi vuol consumare territorio per energia oggi inutile.